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Regesto

Art. 140 num. 1 cpv. 1 CP. Appropriazione indebita.
1. L'arricchimento di un terzo non è soppresso dal fatto che l'autore può pretendere, nei suoi confronti, la restituzione. Basta l'intenzione di un arricchimento momentaneo.
2. Dipende dagli obblighi che incombono all'amministratore, il quesito di sapere se egli deve tenere in ogni tempo a disposizione del suo datore di lavoro il denaro affidatogli (consid. 2 a).
3. L'autore è in grado di sostituire il denaro soltanto quando ne possa disporre in ogni momento, non quando, dopo l'atto, debba procurarselo presso terzi che non sono tenuti a nessuna prestazione nei suoi confronti (consid. 2 aa).
4. La volontà di sostituire la cosa in ogni tempo manca, qualora l'autore presta senza garanzia il denaro affidatogli (consid. 2 bb).
5. C'è intenzione quando l'autore, sapendo che si tratta di cose d'altri, a lui affidate, se le appropria con coscienza e volontà, per procurare a sè o ad un altro un illecito arricchimento (consid. 2 b).