1. I principi sviluppati per il contratto di intermediazione di viaggio e per il contratto di organizzazione di viaggio sono applicabili al commercio professionale di appartamenti di vacanze. Se chi offre appartamenti di vacanze agisce come semplice intermediario, egli risponde soltanto della diligenza nell'adempimento della sua attività d'intermediazione; se deve invece essere considerato come organizzatore, egli risponde altresì del risultato dell'organizzazione (consid. 2a). Circostanze che militano per una responsabilità quale organizzatore (consid. 2b). Apprezzamento della responsabilità per il risultato dell'organizzazione secondo le norme del diritto in materia di locazione (consid. 2c e d).

2. I pregiudizi non patrimoniali, quale la perdita del beneficio delle vacanze, non giustificano un risarcimento dei danni ai sensi dell'art. 41 CO; essi possono tutt'al più, ove siano adempiute le condizioni dell'art. 49 CO, dar diritto a una riparazione morale (consid. 3).

3. Presupposti del diritto all'accertamento dell'illiceità e alla pubblicazione ai sensi dell'art. 2 della LCSl previgente (consid. 4).