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Regesto

Espropriazione, indennità chiesta dall'affittuario; tempestività della domanda, perenzione del diritto all'indennità, buona fede.
Tempestività della domanda d'indennità e perenzione delle pretese dei proprietari (consid. 3a) e dei conduttori e affittuari (consid. 3b). Conseguenze della perenzione secondo la dottrina privatistica (consid. 3c/aa) e secondo la dottrina e la giurisprudenza di diritto pubblico (consid. 3c/bb). Scopo, condizioni formali e limiti della perenzione prevista dagli art. 36, art. 37 e art. 41 Lespr.
Nella fattispecie non si ha perenzione di determinate pretese poiché, in seguito al comportamento dell'espropriante, l'espropriato poteva ritenere in buona fede che non fosse necessaria una formale domanda d'indennità (consid. 4).
Determinazione dell'indennità dovuta per la risoluzione anticipata del rapporto di affitto (consid. 5).

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regesto: tedesco francese italiano

referenza

Articolo: art. 36, art. 37 e art. 41 Lespr