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Regesto

Art. 270 cpv. 1 PP, art. 8 cpv. 1 lett. c LAV. Legittimazione a proporre ricorso per cassazione.
Chi pretende di essere vittima di un reato può, indipendentemente dalle condizioni poste dall'art. 270 cpv. 1 PP e dall'art. 8 cpv. 1 lett. c LAV, presentare ricorso per cassazione, facendo valere che la sua qualità di vittima ai sensi della LAV nonché i diritti derivanti da tale legge non gli sono stati a torto riconosciuti nell'ambito del procedimento cantonale (consid. 2).
Art. 2 cpv. 1 LAV. Nozione di vittima; lesione diretta dell'integrità fisica a seguito di un reato.
Chi pretende di essere stato ferito nel corso di un incidente stradale è vittima ai sensi della LAV in relazione al reato di lesioni colpose eventualmente commesso dall'altro utente della strada ma non, invece, in relazione ai reati di infrazione alle norme della circolazione e di guida in stato d'ebrietà commessi da quest'ultimo (consid. 3).
Principio accusatorio. Qualità di vittima e diritti della vittima (art. 2 e 8 LAV).
Il principio accusatorio non è limitato dalla LAV. Il contenuto dell'atto di accusa è quindi determinante per il giudice anche quando si tratta di decidere se qualcuno può far valere i diritti derivanti dalla LAV. Quest'ultima non obbliga il giudice a rinviare la causa alle autorità inquirenti per completare l'inchiesta nel caso in cui l'atto di accusa è incompleto, ad esempio per ciò che concerne le conseguenze dell'infrazione (consid. 4).

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Articolo: Art. 270 cpv. 1 PP, Art. 2 cpv. 1 LAV, art. 2 e 8 LAV