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Regesto

Art. 9 Cost.; art. 113 in relazione con l'art. 83 lett. c n. 2 LTF, art. 115 lett. b LTF. Procedura di autorizzazione del diritto degli stranieri; quando non esiste un diritto al permesso, lo straniero non è legittimato ad interporre un ricorso sussidiario in materia costituzionale per violazione del divieto d'arbitrio.
Rapporto tra il ricorso sussidiario in materia costituzionale ed il ricorso in materia di diritto pubblico (consid. 2.1 e 2.2); nel caso concreto, in virtù dell'art. 83 lett. c n. 2 LTF, il diniego del permesso di dimora non può essere impugnato mediante ricorso in materia di diritto pubblico, poiché non vi è un diritto all'autorizzazione (consid. 2.2 e 2.3). Presupposti della legittimazione nel caso di ricorsi fondati sull'arbitrio secondo la giurisprudenza relativa all'art. 88 OG (consid. 4). Genesi dell'art. 115 lett. b LTF; rapporto con la giurisprudenza relativa all'art. 88 OG (consid. 5). Considerati i lavori preparatori, gli obiettivi della riforma dell'organizzazione giudiziaria federale e il rapporto con i vari motivi d'esclusione elencati all'art. 83 LTF, la legittimazione a sollevare la censura d'arbitrio nell'ambito del ricorso sussidiario in materia costituzionale secondo l'art. 115 lett. b LTF presuppone che il ricorrente possa prevalersi di una situazione giuridica tutelata dalla legge o da un diritto fondamentale specifico (consid. 6).

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Articolo: art. 115 lett. b LTF, art. 88 OG, Art. 9 Cost., art. 83 LTF