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Regesto

Determinazione del ritorno a miglior fortuna; decisione emanata in procedura sommaria giusta l'art. 265a cpv. 1 LEF; qualifica di decisione finale in materia di esecuzione e fallimento (art. 72 cpv. 2 lett. a e art. 90 LTF); valore litigioso minimo (art. 74 cpv. 1 lett. b LTF); esaurimento delle istanze cantonali (art. 75 cpv. 1 LTF); l'istanza precedente non è un tribunale cantonale superiore (art. 75 cpv. 2 LTF).
Una decisione emanata in applicazione dell'art. 265a cpv. 1 LEF è una decisione finale in materia di esecuzione e fallimento (consid. 1.1). Il ricorso in materia civile contro una tale decisione soggiace all'esigenza del valore litigioso minimo secondo l'art. 74 cpv. 1 lett. b LTF (consid. 1.2).
Nella misura in cui una determinata censura possa essere trattata nel quadro della procedura ordinaria giusta l'art. 265a cpv. 4 LEF e un eventuale vizio possa così venir eliminato, la decisione emanata in applicazione dell'art. 265a cpv. 1 LEF non può essere impugnata separatamente, non essendo ossequiato il requisito dell'esaurimento delle istanze cantonali. La decisione è invece di ultima istanza cantonale qualora venga fatta valere la violazione del diritto di essere sentito (consid. 1.3).
Il giudice che statuisce definitivamente nella procedura secondo l'art. 265a cpv. 1 LEF non è un tribunale cantonale superiore (consid. 1.4).

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Articolo: art. 265a cpv. 1 LEF, art. 74 cpv. 1 lett. b LTF, art. 72 cpv. 2 lett. a e art. 90 LTF, art. 75 cpv. 1 LTF seguito...