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Regesto

Art. 221 cpv. 1 CPP; art. 12 cpv. 2 secondo periodo, art. 19 e art. 111 CP; proroga della carcerazione preventiva; gravi indizi di reato di omicidio compiuto con dolo eventuale; colpevolezza, nesso causale.
I gravi indizi di reato che devono essere valutati dal giudice della carcerazione si riferiscono di massima a fatti costitutivi e illeciti di un crimine o di un delitto. In tale ambito possono porsi anche questioni relative al nesso causale. Per contro, la sussistenza e il grado di imputabilità penale, come pure dell'adeguatezza della sanzione alla colpa risp. la relativa oggettività (indipendente dalla colpabilità) devono essere esaminate dal giudice del merito. Il caso è diverso quando eccezionalmente già nella procedura di controllo della carcerazione è chiaro che né può entrare in considerazione una pena né una misura privativa della libertà. Incidenza sulla carcerazione preventiva di una perizia psichiatrica che attesta l'incapacità penale all'imputato. È ammessa l'esistenza di gravi indizi di reato per un omicidio compiuto con dolo eventuale nel caso di presunto tentato suicidio dell'imputato che provoca uno scontro frontale del suo veicolo con un'autovettura circolante in senso inverso, il cui conducente ha perso la vita (consid. 2).

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Articolo: Art. 221 cpv. 1 CPP, art. 19 e art. 111 CP