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Bundesgericht 
Tribunal fédéral 
Tribunale federale 
Tribunal federal 
 
                 
 
 
2C_26/2018  
 
 
Sentenza del 23 gennaio 2018  
 
II Corte di diritto pubblico  
 
Composizione 
Giudice federale Seiler, Presidente, 
Cancelliera Ieronimo Perroud. 
 
Partecipanti al procedimento 
A.________, 
ricorrente, 
 
contro 
 
Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR, Giacomettistrasse 1, 3000 Berna 31, 
opponente. 
 
Oggetto 
Pubblicazione su rsi.ch/news, 
 
ricorso contro la decisione emanata il 31 agosto 2017 dall'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR (b.755). 
 
 
Fatti:  
 
A.   
Il 29 aprile 2017 A.________ ha impugnato dinanzi all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR un articolo pubblicato dalla Radio Televisione svizzera di lingua italiana (RSI) il 10 novembre 2016 sul sito rsi.ch/news intitolato "Condannato per una sberla", un secondo articolo pubblicato sul sito cdt.ch del Corriere del Ticino lo stesso giorno intitolato "Rabadan, condanna per violenza", gli aggiornamenti dell'8 e 10 febbraio 2017 delle citate notizie online nonché un articolo pubblicato sul portale di informazione Ticinonews.ch il 10 novembre 2016, che riportavano una condanna per lesioni semplici in seguito a un episodio di violenza avvenuto durante il carnevale bellinzonese del Rabadan 2015. 
Con decisione del 31 agosto 2017 l'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR, dopo aver precisato che oggetto di giudizio poteva essere unicamente l'articolo online della RSI del 10 novembre 2016, ha respinto in ordine e nel merito il gravame sottopostole da A.________. 
 
B.   
Il 9 gennaio 2018 A.________ con un unico allegato chiamato "ricorso ordinario simultaneo art. 119 LTF e denegata giustizia art. 100 cpv. 7 LTF" ha impugnato, oltre a decisioni emanate in diverse date dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (vedi al riguardo incarti 1B_8/2018 e 6B_33/2018), la citata decisione dell'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR. 
Con scritto del 16 gennaio 2017 il ricorrente ha chiesto che le varie cause avviate dinanzi a questa Corte siano riunite in un "unico numero incarto" da trattare come "ricorso ordinario simultaneo art. 119 LTF e ritardata e denegata giustizia art. 94 LTF". 
Su richiesta del Tribunale federale l'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR gli ha fatto pervenire copia dell'estratto " Track & Trace ", cioè del tracciamento degli invii della Posta svizzera, della propria decisione. Non sono stati ordinati altri atti istruttori. 
 
 
Diritto:  
 
1.   
 
1.1. Il Tribunale federale esamina d'ufficio e con piena cognizione la sua competenza (art. 29 cpv. 1 LTF), rispettivamente l'ammissibilità dei gravami che gli vengono sottoposti (DTF 143 IV 85 consid. 1.1 pag. 87 e rinvii).  
 
1.2. Il ricorrente ha presentato un unico allegato contro procedure e decisioni differenti che ricadono per di più nella sfera di competenza di diverse Corti del Tribunale federale, nella fattispecie della II Corte di diritto pubblico per quanto concerne la decisione dell'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR (art. 30 cpv. 1 lett. c n. 13 del Regolamento del Tribunale federale del 20 novembre 2006 [RTF; RS 173.110.131]), rispettivamente della I Corte di diritto pubblico e della Corte di diritto penale per le decisioni rese in materia penale (art. 29 cpv. 3 e art. 33 RTF, incarti 1B_8/2018 e 6B_33/2018). Per ovvi motivi procedurali e di chiarezza le diverse e specifiche procedure, che coinvolgono inoltre anche parti differenti, sono state disgiunte e trattate separatamente.  
Il ricorrente insiste sia nel suo gravame che nella sua lettera del 16 gennaio 2018 sul fatto che i suoi ricorsi devono essere trattati come  "ricorso ordinario simultaneo art. 119 LTF"e pretende, lamentando una violazione dell'art. 30 cpv. 1 Cost., che i vari incarti aperti (1B_8/2018, 6B_33/2018 e 2C_26/2018) siano riuniti in un  "unico numero d'incarto" affinché egli non debba  "pagare più tasse di giustizia per poi ricevere delle sentenze che rappresentano un diniego procedurale attestante solo deficienza giudiziaria". La richiesta, che rasenta la temerarietà, va respinta.  
Infatti, come già spiegato al ricorrente in situazioni analoghe (sentenze 1B_456/2017 del 6 dicembre 2017 consid. 1.3; 2C_920/2017 del 2 novembre 2017 consid. 1.2; 1F_24/2017 del 7 agosto 2017 consid. 2.3; 1C_228/2017 del 27 aprile 2017) non si è in presenza di una singola decisione cantonale che può essere impugnata con un ricorso ordinario e con un ricorso in materia costituzionale, evenienza nella quale i rimedi di diritto devono essere proposti con una sola e medesima istanza (art. 119 cpv. 1 LTF). Nel caso concreto il ricorrente ha contestato quattro diverse decisioni concernenti materie e parti distinte, le quali possono essere impugnate solo separatamente e solo con ricorsi ordinari, per cui una congiunzione delle cause non entra in considerazione. Il lamentato aumento dei costi derivanti dall'inoltro di più ricorsi nulla muta a tale esito, mentre il richiamo all'art. 30 cpv. 1 Cost., del tutto immotivato (art. 42 cpv. 2 LTF), appare privo di qualsiasi pertinenza. 
 
2.  
 
2.1. Giusta l'art. 100 cpv. 1 LTF il ricorso contro una decisione dev'essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione querelata, termine che, adempiute determinate condizioni, inizia a decorrere dal giorno successivo alla notificazione (art. 44 cpv. 1 LTF). L'art. 47 cpv. 1 LTF osserva che i termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati e l'art. 48 cpv. 1 LTF precisa che gli atti scritti devono essere consegnati al Tribunale federale oppure all'indirizzo di questo alla posta svizzera (...) al più tardi l'ultimo giorno del termine.  
 
2.2. Come emerge dall'estratto " Track and Trace ", cioè dal tracciamento degli invii della Posta svizzera trasmesso dall'autorità precedente a questa Corte, la decisione ora querelata, datata 31 agosto 2017, è stata intimata per raccomandata al qui ricorrente il 10 novembre 2017 e ritirata allo sportello il 15 novembre 2017. In applicazione dell'art. 100 cpv. 1 LTF il termine di ricorso, computato dal 16 novembre 2017 (art. 44 cpv. 1 LTF), è venuto pertanto a scadere il 15 dicembre 2017. Il presente gravame, datato 9 gennaio 2018 e spedito il medesimo giorno, è pertanto manifestamente tardivo e, di conseguenza, inammissibile.  
 
2.3. Va poi osservato che nel gravame nulla viene addotto che potrebbe essere interpretato come una domanda di restituzione dei termini ai sensi dell'art. 50 cpv. 1 LTF (al riguardo vedasi DTF 119 II 86 consid. 2a pag. 87).  
 
2.4.   
Infine, contrariamente a quanto addotto dal qui ricorrente, non vi è spazio per un ricorso per denegata giustizia ai sensi dell'art. 94 LTF che può essere interposto in ogni tempo (art. 100 cpv. 7 LTF) quando, come nel caso di specie, una decisione impugnabile dinanzi al Tribunale federale è stata emanata. 
 
2.5.   
Per i motivi illustrati, il gravame si avvera pertanto manifestamente inammissibile e va deciso secondo la procedura semplificata dell'art. 108 cpv. 1 lett. a LTF
A titolo abbondanziale va rilevato che, anche se fosse stato presentato in tempo utile, il ricorso sarebbe in ogni caso stato dichiarato inammissibile, dato che il ricorrente non dimostra in che la decisione querelata sarebbe contraria al diritto rispettivamente non si confronta nelle debite forme con i motivi che hanno indotto l'autorità precedente a rendere il giudizio impugnato (art. 42 cpv. 2 e 106 cpv. 2 LTF in relazione con l'art. 108 cpv. 1 lett. b LTF). 
 
3.   
Le spese seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1 LTF). Non si accordano ripetibili ad autorità vincenti (art. 68 cpv. 3 LTF). 
 
 
Per questi motivi, il Presidente pronuncia:  
 
1.   
Il ricorso è inammissibile. 
 
2.   
La tassa di giustizia di fr. 800.-- viene posta a carico del ricorrente. 
 
3.   
Comunicazione al ricorrente, alla Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR e all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva AIRR. 
 
 
Losanna, 23 gennaio 2018 
 
In nome della II Corte di diritto pubblico 
del Tribunale federale svizzero 
 
Il Presidente: Seiler 
 
La Cancelliera: Ieronimo Perroud