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Intestazione

116 II 315


56. Estratto della sentenza 27 giugno 1990 della I Corte civile nella causa X contro Y (ricorso per riforma)

Regesto

Contratto di appalto a "forfait". Aumento della mercede (art. 373 cpv. 2 CO).
L'appaltatore, accortosi che l'opera che sta eseguendo non è conforme all'offerta e porta tuttavia la stessa a compimento, senza risolvere il contratto o richiedere immediatamente la ricalcolazione dei quantitativi e dei prezzi, perde il diritto all'aumento della mercede.

Considerandi da pagina 315

BGE 116 II 315 S. 315
Considerando in diritto:

3. Il ricorrente afferma poi che qualora l'opera avesse dovuto essere eseguita a forfait, vi sarebbero delle circostanze straordinarie (art. 373 cpv. 2 CO) che giustificano un aumento della mercede. Dagli accertamenti dei giudici cantonali risulta che il ricorrente, nonostante si fosse subito accorto che l'opera che stava eseguendo non era conforme all'offerta, non ha risolto il contratto né richiesto immediatamente la ricalcolazione dei quantitativi e dei prezzi (art. 373 cpv. 2 CO),
BGE 116 II 315 S. 316
portando praticamente a compimento l'opera. In simili circostanze, il ricorrente non può richiedere ora un aumento della mercede (GAUTSCHI, in: Berner Kommentar, n. 16 ad art. 373). Il fatto poi che il convenuto ha versato acconti per un importo superiore alla mercede stabilita, non significa che egli riteneva il contratto superato dalle circostanze. I maggiori versamenti sono infatti dovuti alle modifiche (diversa isolazione e maggior impiego di acciaio e cemento) accettate dal convenuto. Anche su questo punto il giudizio della Corte cantonale è conforme al diritto federale.

contenuto

documento intero
regesto: tedesco francese italiano

Considerandi 3

referenza

Articolo: art. 373 cpv. 2 CO