Regesto
Art. 18 cpv. 2, art. 137 n. 2 CP ; mestiere, reato continuato; principio "ne bis in idem".
1. Il reato per mestiere non è, di per sé stesso, una forma particolare del reato continuato.
2. Il reato continuato può esistere soltanto se i singoli atti punibili presentano una certa unità di tempo, di luogo e di azione e se risultano da un'unica determinazione dell'agente.
3. L'autorità della cosa giudicata di una sentenza di condanna per furto per mestiere non si estende ai furti scoperti più tardi e che non formano un solo reato continuato con quelli già giudicati.