Regesto
Art. 261bis cpv. 4, in principio, CP, art. 2 cpv. 1 LAV, art. 88 OG; discriminazione razziale mediante parole, scritti, immagini, gesti, vie di fatto o in modo comunque lesivo della dignità umana; qualità di vittima.
La qualità di vittima può, secondo le circostanze, essere ammessa quando l'aggressione comportante una discriminazione razziale sia legata a delle vie di fatto. Se questo caso non è realizzato né sono adempiuti altri reati, quali le lesioni personali, l'incendio intenzionale, ecc., la qualità di vittima può entrare in considerazione solamente in casi particolarmente gravi (consid. 1.5 e 1.6).